Page 98 - Ascolta Popolo Mio - Mons. Michele Seccia
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Come vescovo non posso che incoraggiare e appoggiare ogni iniziativa in questo senso, ricordando a tutti l’importanza di ascoltare e stare vicino a tutti gli ammalati, anche per il ruolo fondamentale che ricoprono nelle parrocchie: essi, infatti, con la preghiera e il loro sacri cio sostengono silenziosamente il cammino delle comunità.
Orizzonti pastorali
• Il Servizio diocesano per la pastorale sanitaria in stretta collaborazione con la Caritas, punto di riferimento per il volontariato, ha il compito di “ascoltare” le so erenze, specie quelle  siche, dei fratelli.
• La pastorale sanitaria non può ridursi soltanto alla pasto- rale ospedaliera. È bene allargare gli spazi di servizio e il numero dei volontari per gli ammalati senza mai trascu- rare il prezioso apporto concesso dalle associazioni che hanno gli ammalati come mission;
• È strettamente necessario che i sacerdoti in cura d’anime vivano in prima persona l’apostolato dell’orecchio nel farsi prossimo agli ammalati, agli anziani e ai so erenti della propria comunità;
•Spetta ad essi e al mondo del volontariato individua- re strategie di contrasto alla tentazione tipica del nostro tempo di considerare un fatto privatistico la presenza in famiglia di una persona anziana o malata proponendosi come compagni di strada;
• È loro compito entrare in contatto con case di cura o resi- denze per anziani o di sostegno per i diversamente abili e coinvolgere l’intera comunità nell’avventura della carità concreta;
• Particolarmente coinvolti nel servizio di ascolto alla sof- ferenza saranno diaconi permanenti, ministri istituiti. Per questo è necessaria l’interazione con l’U cio dei ministe- ri e i responsabili del diaconato permanente;
•Vengano organizzati incontri mirati a sostenere con la formazione spirituale e speci ca tutti gli operatori della pastorale sanitaria;
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