Page 88 - Ascolta Popolo Mio - Mons. Michele Seccia
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il Sinodo riconosce la necessità di preparare consacrati e lai- ci, uomini e donne, che siano quali cati per l’accompagna- mento dei giovani. Il carisma dell’ascolto che lo Spirito Santo fa sorgere nelle comunità potrebbe anche ricevere una forma di riconoscimento istituzionale per il servizio ecclesiale» 132. Mi piace l’espressione “carisma dell’ascolto”, perché è portatrice di un duplice signi cato: dice che è innanzitutto dono di Dio, ma necessita del contributo umano per essere a nato. Assieme al bisogno d’ascolto, che i giovani manifestano in vari modi, è necessario avviare quei processi necessari e indispensabili per permettere loro di entrare in questa dinamica dialogico-rela- zionale, che facilita l’autocomprensione di sé stessi e della vita della Chiesa nella quale sono inseriti. L’aumento degli spazi d’ascolto delle giovani generazioni costituisce un solido inve- stimento per il futuro della Chiesa.
73.All’interno del mondo giovanile mi è particolarmen- te a cuore il tema delle vocazioni, dove l’ascolto è il presupposto naturale del discernimento vocazionale. «Il termine “discernimento” è usato in una pluralità di accezioni, pur collegate tra di loro. In un senso più generale, discernimento indica il processo in cui si prendono decisioni importanti; in un secondo senso, più proprio della tradizione cristiana e su cui ci so ermeremo particolarmente, corrisponde alla dinamica spirituale attraverso cui una persona, un gruppo o una comunità cercano di riconoscere e di accogliere la volontà di Dio nel concreto della loro situazione: “Vagliate ogni cosa e tenete ciò che è buono” (1Ts 5,21). In quanto attenzione a riconoscere la voce dello Spirito e ad accogliere la sua chiamata, il discernimento è una dimensione essenziale dello stile di vita di Gesù, un atteggiamento di fondo ben più che un atto puntuale» 133. Il discernimento è un’esperienza che «continua nella pratica della Chiesa, che vede i giovani inse- riti in gruppi, movimenti e associazioni di vario genere, in cui sperimentano l’ambiente caldo e accogliente e l’intensità di rapporti che desiderano. L’inserimento in realtà di questo tipo è di particolare importanza una volta completato il percorso
132 I Giovani, la Fede, nn. 7-9. 133 Ibid., n. 104.
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