Page 63 - Ascolta Popolo Mio - Mons. Michele Seccia
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senti nella realtà, soprattutto nelle espressioni di religiosità popolare. Da lì potrete capire meglio il cuore degli uomini e scoprirete i modi sorprendenti con cui Dio agisce al di là dei nostri con- cetti. (...) Contagiate con la gioia della fede, che si noti la gioia di evangelizzare in ogni occasione, opportuna e non opportuna. Non cadete nella tentazione dello strutturalismo. Siate audaci, non siete più fedeli alla Chiesa se aspettate a ogni passo che vi dicano che cosa dovete fare. Incoraggiate i vostri membri ad apprezzare la missione corpo a corpo casuale o a partire dall’a- zione missionaria della comunità. Non clericalizzate il laicato. Che l’aspirazione dei vostri membri non sia di far parte del sinedrio delle parrocchie che circonda il parroco ma la pas- sione per il regno. Non dimenticatevi però di impostare il tema vocazionale con serietà. Scuola di santità che passa necessaria- mente per la scoperta della propria vocazione, che non è esser un dirigente o un prete diplomato, bensì, e prima di tutto, un evangelizzatore. Dovete essere luogo di incontro per il resto dei carismi istituzionali e dei movimenti che ci sono nella Chiesa senza paura di perdere identità. Inoltre, tra i vostri membri devono uscire evangelizzatori, catechisti, missionari, operato- ri sociali che continueranno a far crescere la Chiesa» 104.
Orizzonti pastorali
• Rinnovare al più presto il Consiglio Pastorale Diocesano (CPD) riconoscendo ad esso il ruolo e le funzioni che se- condo lo statuto gli sono propri: esso deve diventare per la diocesi possibilità di ascolto della voce di tutti i suoi  gli e del loro desiderio di vita evangelica ed ecclesiale. Ma deve avere anche una grande attenzione al territorio con tutti i suoi bisogni e le sue aspettative riguardo alla comunità ecclesiale;
• Prima della composizione del CPD (almeno nei membri scelti e non eletti) si avvii un’attenta fase di discernimen- to in modo che accanto a  gure già coinvolte in passato possano trovare spazio e ascolto nuove competenze, fun- zionali al rinnovamento profondo ed e cace della Chie- sa locale. Per questo è utile non trascurare l’inclusione e
104 Francesco, Discorso ai partecipanti al congresso del Forum Internazionale dell’Azione Cattolica.
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