Page 65 - Ascolta Popolo Mio - Mons. Michele Seccia
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giovani vale più in generale per tutti: ogni parrocchia compie bene la sua missione se è - più che un luogo - una vera e pro- pria palestra d’ascolto, nella quale esercitarsi frequentemente nell’arte di ascoltare  no a raggiungere buoni risultati e cresce- re nella comunione. Le comunità parrocchiali devono essere vere e proprie palestre di ascolto, nelle quali ogni membro si senta ascoltato e abbia il diritto di esprimere la propria opi- nione: tutto coopera alla crescita e all’edi cazione del regno di Dio! In ogni parrocchia si deve respirare un clima di ac- coglienza dove poter professare la fede nella comunione fra- terna, nella carità e nello spezzare il pane. In questo senso è bene invertire la rotta e promuovere «il superamento di una concezione organizzativa della parrocchia che la veda come struttura periferica di una istituzione diocesana: in realtà la parrocchia è una forma originaria di comunità cristiana nella misura in cui è l’espressione elementare della comunione di fede dei credenti» 106. Cammina bene quella comunità che si sforza di leggere i segni dei tempi, individuando le priorità sulle quali agire nel proprio territorio, che sa ascoltare gli ul- timi e i poveri, che fonda la propria essenza sull’ascolto della Parola, la quale innerva le relazioni comunitarie. Preferisco una parrocchia con poche attività, ma una grande capacità di ascolto (ricordiamoci che dove c’è ascolto c’è amore vero!). Promuovere una pastorale dell’ascolto, che presta l’orecchio alla voce di Dio e a quella dei fratelli attraverso i quali parla, è un buon inizio dal quale avviare seri processi di conversione pastorale.
61.Nella Nota Pastorale sulla Parrocchia della CEI del 2004 si legge che «il futuro della Chiesa in Italia, e non solo, ha bisogno della parrocchia. È una certezza basata sulla convinzione che la parrocchia è un bene prezioso per la vitalità dell’annuncio e della trasmissione del Vangelo, per una Chiesa radicata in un luogo, di usa tra la gente e dal ca- rattere popolare. Essa è l’immagine concreta del desiderio di Dio di prendere dimora tra gli uomini. Un desiderio che si è fatto realtà: il Figlio di Dio ha posto la sua tenda fra noi (cfr.
106 g. colzani, «Missione della Chiesa e annuncio del Vangelo. Il compito delle comunità parrocchiali», in La Rivista del Clero Italiano 91/10 (2010), p. 639.
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