Page 56 - Ascolta Popolo Mio - Mons. Michele Seccia

chiede che i suoi discepoli, nel mondo, facciano la di erenza (cfr. Mt 10,43; Mt 5,27-48) Ogni volta che ci sembra di agire non secondo Dio, ma secondo gli uomini, sentiamo Gesù che ripete a ciascuno: “Ma io vi dico...!”. Proviamoci. È faticoso ma sarà certamente più bello! Se avete qualcosa da dire al vesco- vo, non abbiate paura di bussare alla mia porta. E anche tra di voi, non abbiate mai paura a fare il primo passo. Non abbiate paura: il cammino di perfezione e di santità comincia da qui!
Orizzonti pastorali
•Rilanciare tutti gli organismi di comunione nei quali il vescovo e i presbiteri si pongano in ascolto vicendevo- le: Consiglio presbiterale, Assemblee del clero, Consiglio episcopale;
• Valorizzare al massimo la nuova proposta dei ritiri men- sili (clero e diaconi permanenti);
•Puntare maggiormente sugli incontri vicariali opportu- namente programmati e organizzati. Diventino scuole di ascolto, formazione, scambio di esperienze e di confronto che aprano ad una azione pastorale più mirata sul terri- torio;
• Progettare percorsi/laboratori di accompagnamento spi- rituale e di formazione continua su tematiche teologiche, pastorali e anche culturali, destinati in primis ai preti or- dinati negli ultimi dieci anni;
• Migliorare l’uso degli strumenti di comunicazione digi- tale prevedendo anche momenti di formazione speci ca per chi ancora non ha familiarità con il web.
55.Come per il Vescovo, anche per il presbitero è neces- saria la pratica dell’ascolto, con la quale si intercetta- no gli e ettivi bisogni di ogni comunità e si provano a mettere in atto soluzioni più incisive nella concretezza pastorale di un territorio. Ciò che ci viene chiesto, cari fratelli presbiteri, non è di organizzare le attività parrocchiali quasi fossero quelle di una “pro-loco” cittadina o di quartiere! Nella meravigliosa preghiera di ordinazione presbiterale troviamo le linee guida
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