Page 54 - Ascolta Popolo Mio - Mons. Michele Seccia
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tenuto ad assolvere soprattutto nella sua capacità di mettere insieme la ricchezza e la diversità delle singole voci: è la capa- cità di sintesi il senso dell’attitudine di un pastore all’ascolto! C’è una frase che si ripete spesso come slogan e riguarda la  gura del parroco, ma credo sia adatta anche e soprattutto al ministero del vescovo, che “non ha la sintesi dei carismi, ma il carisma della sintesi”. Mi ha molto colpito e interpellato quanto il Papa scrive nella Costituzione Apostolica Episcopalis Communio sul Sinodo dei Vescovi: «Il vescovo è contempora- neamente maestro e discepolo. Egli è maestro quando, dotato di una speciale assistenza dello Spirito Santo, annuncia ai fedeli la Parola di verità in nome di Cristo capo e pastore. Ma egli è anche discepolo quando, sapendo che lo Spirito è elargito a ogni battezzato, si pone in ascolto della voce di Cristo che parla at- traverso l’intero Popolo di Dio, rendendolo “infallibile in creden- do”. Infatti, la totalità dei fedeli, avendo l’unzione che viene dal Santo (cfr. 1Gv 2,20 e 27), non può sbagliarsi nel credere, e manifesta questa sua proprietà mediante il senso soprannatu- rale della fede di tutto il Popolo, quando “dai vescovi  no agli ultimi fedeli laici”, mostra l’universale suo consenso in cose di fede e di morale. Il vescovo, per questo, è insieme chiamato a camminare davanti, indicando il cammino, indicando la via; camminare in mezzo, per ra orzare [il Popolo di Dio] nell’u- nità; camminare dietro, sia perché nessuno rimanga indietro, ma, soprattutto, per seguire il  uto che ha il Popolo di Dio per trovare nuove strade. Un vescovo che vive in mezzo ai suoi fe- deli ha le orecchie aperte per ascoltare “ciò che lo Spirito dice alle Chiese” (Ap 2,7) e la “voce delle pecore”, anche attraverso quegli organismi diocesani che hanno il compito di consiglia- re il Vescovo, promuovendo un dialogo leale e costruttivo» 93. Consapevole di queste grandi responsabilità a me a date, colgo questa lettera per chiedere a tutti voi di pregare col cuo- re e con a etto  liale invocando per me «il dono dell’ascolto: ascolto di Dio,  no a sentire con Lui il grido del Popolo; ascolto del Popolo,  no a respirarvi la volontà a cui Dio ci chiama» 94.
93 Francesco, Costituzione Apostolica Episcopalis Communio sul Sinodo dei Vescovi (15 settembre 2018), n. 5.
94 Ibid. 54
































































































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