Page 49 - Ascolta Popolo Mio - Mons. Michele Seccia
P. 49

ripartire in maniera più vera e coerente, rifondandosi sul Van- gelo e puntando unicamente alla comunione, testimonianza più incisiva di ogni altra predica, come ci ricorda Gesù: «Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli, se avrete amore gli uni per gli altri» (Gv 13,35).
49.L’ascolto è un cammino di ricerca della verità. Nel corso dell’esistenza ci interroghiamo sul signi cato della nostra vita. Le domande di senso ci accompagnano dall’inizio alla  ne dei nostri giorni, manifestando la perenne attitudine a ricercare la verità che ci realizza pienamente, ci fa essere felici. «Si tratta delle domande che riguardano la nostra esistenza, il nostro destino e il senso di ciò che siamo e facciamo, oltre che di tutto ciò che ci circonda. Sono interrogativi che, per essere veramente a rontati, richiedono il coraggio della ricerca della verità e la libertà del cuore e della mente» 81. In questo cam- mino di ricerca rientra naturalmente la dimensione religiosa, dove Dio diventa l’oggetto della ricerca e l’ascolto un mezzo per giungere a lui. Ciononostante, la pedagogia divina, attra- verso la Rivelazione, ci insegna che in realtà non siamo noi a cercare Dio, ma è lui che cerca noi, si fa nostro prossimo, ci viene incontro cercandoci anche quando ci allontaniamo (cfr. Lc 15,4-7) 82. Questo movimento di ricerca da parte di Dio nei nostri confronti è esposto in maniera straordinaria nella Preghiera Eucaristica IV: «Nella tua misericordia a tutti sei venuto incontro, perché coloro che ti cercano ti possano trova- re». Dunque, il cristianesimo «non è tanto la nostra ricerca nei confronti di Dio - una ricerca, in verità, così tentennante - ma piuttosto la ricerca di Dio nei nostri confronti» 83. Lo sapevano
81 Cfr. conFerenza episcopale italiana, Lettera ai cercatori di Dio, Paoline, maggio 2009.
82 Il Libro della Sapienza ha un’espressione davvero significativa, quan- do nel cap. 6, parlando dell’importanza della Sapienza, afferma: «Chi di buon mattino si mette alla sua (Sapienza) ricerca non si affaticherà, perché la troverà che vigila davanti alla sua porta» (Sap 6,14). «Nel nostro testo la Sapienza è alla porta di chiunque s’impegni e la cerchi, anzi è al “servizio” di tutti e per trovarla e averla non occorre cercare lontano» (G. scarpat, Libro della Sapienza, volume primo, Biblica 1, Paideia, Brescia 1989, p. 242). Cfr. pure Pr 1,20.
83 Francesco, Udienza generale in Piazza San Pietro (19 aprile 2017).
49





























































































   47   48   49   50   51