Page 40 - Ascolta Popolo Mio - Mons. Michele Seccia
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In altri termini, la predicazione evangelica, i miracoli e ogni cosa riportataci dal testo sacro mette in risalto che la vera po- tenza della parola messianica risiede nel suo realizzare quan- to dice e predicare quanto ha già compiuto nella realtà. Ciò lo si riscontra, ad esempio, nel racconto delle beatitudini, dove non c’è categoria di persone presa inconsiderazione da Gesù che prima non sia stata assunta nella sua carne (Mt 5,1-11).
41.Uno dei motivi dello scontro con scribi e farisei è pro- prio la denuncia, da parte di Gesù, dell’incoerenza delle loro parole: essi “dicono ma non fanno” e questa è la ra- dice del loro peccato (cfr. Mt 23,1-7). Una fede incoerente è una fede vuota, perché non connettendo l’essere con l’agire mina la stessa credibilità di chi la professa. «Che giova, fratelli miei, - domanda l’apostolo Giacomo - se uno dice di avere la fede, ma non ha le opere? Forse che quella fede può salvarlo? Se un fratello o una sorella sono senza vestiti e sprovvisti del cibo quotidiano e uno di voi dice loro: Andatevene in pace, riscal- datevi e saziatevi, ma non date loro il necessario per il corpo, che giova?» (Gc 2,14-16). Dal modello propostoci da Gesù de- riva la consapevolezza che «per la Chiesa, la testimonianza di una vita autenticamente cristiana, abbandonata in Dio in una comunione che nulla deve interrompere, ma ugualmente donata al prossimo con uno zelo senza limiti, è il primo mezzo di evangelizzazione. L’uomo contemporaneo ascolta più vo- lentieri i testimoni che i maestri, o se ascolta i maestri lo fa perché sono dei testimoni» 70. A tal proposito ribadisce con forza Papa Francesco: «Testimoniare è rompere un’abitudine, un modo di essere. Rompere in meglio, cambiarla. Per questo la Chiesa va avanti per testimonianza. Quello che attrae è la testimonianza, non sono le parole che sì, aiutano, ma la testi- monianza è quello che attrae e fa crescere la Chiesa. E Gesù dà testimonianza. È una cosa nuova, ma non tanto nuova per- ché la misericordia di Dio c’era anche nell’Antico Testamento. Loro non hanno capito mai - questi dottori della legge - cosa signi casse: misericordia voglio e non sacri ci. Lo leggevano, ma non capivano cosa fosse la misericordia. E Gesù con il suo modo di agire, proclama questa misericordia con la testimo-
nianza» 71.
70 paolo vi, Esortazione Apostolica Evangelii Nuntiandi (8 dicembre 1975), n. 41.
71 Francesco, Omelia alla Messa Mattutina a Santa Marta (8 novembre 2018).
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