Page 39 - Ascolta Popolo Mio - Mons. Michele Seccia
P. 39

il Signore dall’orecchio, signi ca che la Parola di Dio entrò attraverso l’orecchio di Maria per essere da lei concepita”. Quella della “conceptio per aurem” è una bellissima icona per comprendere il valore generativo dell’ascolto. La Vergine ha ascoltato le Parole dell’angelo (Lc 1,26-38), e da quell’ascolto fecondo e obbediente è stato generato Dio nella carne umana. Numerosi artisti hanno ra gurato questa immagine nella pit- tura e nella scultura: nella sua “Annunciazione”, Simone Mar- tini dipinge in maniera allegorica la “conceptio per aurem” in quanto Parola divina che penetra nell’orecchio di Maria; una medesima ra gurazione la troviamo nel bassorilievo della Marienkapelle di Würzburg dove si vede un condotto, sopra il quale è ra gurato Gesù, che dalla bocca di Dio-Padre discen- de verso l’orecchio della Vergine. Quanto accaduto a Maria è possibile per tutti noi se impariamo a esercitare un ascolto attivo e fecondo della voce divina per scorgere o intravedere una direzione per la propria vita in coerenza con la Parola 68.
40.Tra le tante voci profetiche presenti nella Scrittura, la voce di Gesù è quella che senza dubbio fa la di e- renza. La particolarità che rende unico il messaggio di Gesù non sta soltanto nel suo contenuto, ma anche e soprattutto nelle modalità di comunicazione: in Lui gesti e parole sono per- fettamente connessi. «Questa economia della Rivelazione - si legge in Dei Verbum - comprende eventi e parole intimamente connessi, in modo che le opere, compiute da Dio nella storia della salvezza, manifestano e ra orzano la dottrina e le realtà signi cate dalle parole, mentre le parole proclamano le opere e illustrano il mistero in esse contenuto. La profonda verità, poi, che questa Rivelazione manifesta su Dio e sulla salvezza degli uomini, risplende per noi in Cristo, il quale è insieme il mediatore e la pienezza di tutta intera la Rivelazione» 69. La connessione tra parola e opere che la accompagnano rende il messaggio cristologico credibile, perché autenticamente vero.
68 Cfr. a. cencini, Luce sul mio cammino, Ed. Paoline, Torino 2002, pp. 42- 43.
Gesti e parole, il valore della testimonianza
69 Dei Verbum, n. 2.
39





























































































   37   38   39   40   41