Page 38 - Ascolta Popolo Mio - Mons. Michele Seccia
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nella nostra vita essa si incarna dentro di noi, continua ad abi- tare la storia, e noi veniamo - di conseguenza - incorporati nel cuore stesso di Dio. Leggendo un brano della Scrittura noi generiamo Cristo nella nostra esistenza: è un grande mistero! L’ascolto genera nella fede, cosicché ogni realtà che riguarda la nostra esistenza, anche quella apparentemente più profa- na, viene permeata dalla presenza divina della Parola. Scrive Teilhard de Chardin: «Per opera della Creazione, e soprattutto dell’Incarnazione, niente è profano, quaggiù, per chi sa ve- dere. Anzi, tutto è sacro per chi distingue, in ogni creatura, la particella di essere eletto sottoposta all’attrazione di Cri- sto in via di consumazione. (...) Mai, in nessun caso, “sia che mangiate, sia che beviate”, (...) acconsentite a fare alcuna cosa senza averne riconosciuto prima, e senza ricercarne poi,  no in fondo, il signi cato e il valore costruttivo in Cristo Yesu. (...) Dalle mani che la impastano  no a quelle che la consacrano, la grande Ostia universale dovrebbe essere preparata e ma- neggiata solo con adorazione. (...) Il cristiano cerca Dio, e Dio solo, attraverso la realtà delle creature. Per lui l’interesse si trova veramente nelle cose, ma in subordine assoluto alla pre- senza di Dio in esse. Ci troviamo talmente avvolti e pervasi dalla Divina presenza, che non ci rimane neppure un posto libero per cadere in ginocchio fosse anche in fondo a noi stes- si. Per mezzo di tutte le creature, nessuna esclusa, il Divino ci assedia, ci invade, ci impasta» 66.
39.La straordinaria esperienza di Maria è l’emblema del- la generatività dell’ascolto: nel suo grembo è la Parola che diventa carne, come preannunziato dalle profezie vetero- testamentarie: «Mentre un profondo silenzio avvolgeva tutte le cose, e la notte era a metà del suo rapido corso, la tua parola onnipotente dal cielo, dal tuo trono regale, guerriero implaca- bile, si lanciò in mezzo a quella terra di sterminio» (Sap 18,14- 15). Secondo un’antichissima tradizione, ripresa da Efrem il Siro, Maria sarebbe stata fecondata dall’orecchio: Gesù «entrò per l’orecchio ed abitò segretamente il ventre» 67. La chiesa or- todossa così canta in un suo inno: «Maria di Nazareth concepì
66 pierre teilhard de chardin, L’ambiente divino, Queriniana ed., Brescia 2009, pp. 53-63.
67 M. craveri, I Vangeli apocrifi, Einaudi, Torino 1990, p. 157. 38































































































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