Page 22 - Ascolta Popolo Mio - Mons. Michele Seccia
P. 22

Signore, cosa mi vuoi dire?
21.«Parla, Signore, che il tuo servo ascolta» (1Sam 3,10): è l’invocazione che con sincerità dobbiamo rivolge- re al Signore, ogni volta che ascoltiamo proclamare, durante la liturgia della Parola: Parola di Dio e, poco dopo, Parola del Signore! «Queste parole esprimono bene il fatto che l’ascolto, secondo la rivelazione ebraico-cristiana, è l’atteggiamento fondamentale della preghiera. E contestano un nostro fre- quente atteggiamento che si vuole di preghiera ma che riduce al silenzio Dio per lasciar sfogare le nostre parole. Dunque, la preghiera cristiana è anzitutto ascolto: essa infatti non è tan- to espressione dell’umano desiderio di autotrascendimento, quanto piuttosto accoglienza di una presenza, relazione con un Altro che ci precede e ci fonda. Per la Bibbia, Dio non è de-  nito in termini astratti di essenza, ma in termini relazionali e dialogici: egli è anzitutto colui che parla, e questo parlare originario di Dio fa del credente un chiamato ad ascoltare» 37. Nel momento in cui essa viene proclamata nell’assemblea o meditata personalmente, la Parola di Dio vive nel cuore di chi l’ascolta e prende forma nella sua carne. Ne deriva che la stes- sa e medesima Parola, data oggettivamente nella Rivelazione, si incarna nella nostra soggettività, aderendo perfettamente al nostro stato di vita nel momento presente. Questo passaggio, non sempre facile, si chiama discernimento. Quando siamo a contatto con la Parola, perché illumini il nostro cammino, dobbiamo ripetere sempre: Signore, cosa mi vuoi dire? Scopri- remo l’originale novità del messaggio che il Signore ci rivolge, così come unico è il rapporto di amicizia che coltiva con cia-
scuno di noi.
22.Può capitare che nella vita spirituale ci si ritrovi a vivere periodi di aridità. È normale: anche i grandi santi e mistici li hanno sperimentati. Essi possono avere cau- se di erenti, la maggior parte delle quali consiste in qualche disagio o so erenza. Anche in questi momenti - però - non bi- sogna smettere di domandare “parla Signore!... cosa mi vuoi dire?”: la Parola di Dio è fatta anche di silenzi e spesso il Si- gnore ci parla proprio così. Qualora ci si trovasse in situazioni
37 Cfr. enzo Bianchi, Lessico della vita interiore, BUR, Milano 2004. 22






























































































   20   21   22   23   24