Page 66 - Ascolta Popolo Mio - Mons. Michele Seccia
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Gv 1,14). (...) Anche nelle trasformazioni odierne la Chiesa ha bisogno della parrocchia, come luogo dov’è possibile comuni- care e vivere il Vangelo dentro le forme della vita quotidiana. Oggi, però, la parrocchia ha bisogno di rinnovarsi profonda- mente, disegnando con cura il suo volto missionario e trovan- do nuove vie di pastorale integrata, per concentrarsi meglio sulla scelta fondamentale dell’evangelizzazione» 107. L’opzio- ne fondamentale dell’evangelizzazione non può prescindere dalla scelta previa dell’ascolto tipica del movimento “in usci- ta” ribadito da Papa Francesco.
Interroghiamoci: come le nostre parrocchie possono es- sere in uscita? Certamente c’è bisogno di una presenza più incisiva e radicata sul territorio: quanti vivono abitualmente la vita parrocchiale devono sapere ciò che accade per le strade del quartiere o del paese e quanti non frequentano gli ambienti ecclesiali devono sapere che anche loro fanno parte della comunità. Si tratta, in altre parole, di superare quell’indi erenza di usa che non permette una pro cua dif- fusione del Vangelo. Per queste ragioni si potrebbe intrapren- dere nelle parrocchie, accanto ai vari gruppi e movimenti già esistenti, l’istituzione di “sentinelle d’ascolto” che, diversamen- te dal ruolo rivestito dai centri d’ascolto, escano per strada, lavorando per conoscere e cercare chi è al margine e creare le- gami tra il centro e le periferie. In questo modo ogni comunità esercita la prossimità del Buon Samaritano sia ad intra (tra gli “assidui” delle comunità) e sia ad extra (i cosiddetti “lontani”), diventando punto di riferimento e annunciando il Vangelo non solo con le parole, ma con i fatti.
62.Magistralmente scrive il Santo Padre nella Evangelii Gaudium: «La parrocchia non è una struttura cadu- ca; proprio perché ha una grande plasticità, può assumere forme molto diverse che richiedono la docilità e la creatività missionaria del pastore e della comunità. Sebbene certamen- te non sia l’unica istituzione evangelizzatrice, se è capace di riformarsi e adattarsi costantemente, continuerà a essere “la Chiesa stessa che vive in mezzo alle case dei suoi  gli e delle sue  glie”. Questo suppone che realmente stia in contatto con
107 Il volto missionario, n. 5. 66































































































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