Page 43 - Ascolta Popolo Mio - Mons. Michele Seccia
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frazione del pane e nelle preghiere» (At 2,42): senza l’ascolto non c’è comunione e la preghiera è svuotata del suo intrinseco signi cato. È giusto annunciare parlando, ma lo è ancor di più annunciare ascoltando. «Il binomio “parlare-fare” non è su - ciente, addirittura può anche ingannare. Il binomio corretto è un altro: è “ascoltare e fare, mettere in pratica”. Infatti, Gesù ci dice: “Chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica sarà simile a un uomo saggio che ha costruito la sua casa sulla roccia. Poi viene la pioggia, so ano i venti ma la casa rimane salda perché è una casa rocciosa, fatta sulla roccia”. Invece quello che ascolta le parole ma non le fa sue, le lascia passare, cioè non ascolta sul serio e non le mette in pratica, sarà come quello che edi ca la sua sabbia (Mt 7,24-27). Uno che sa ascol- tare e dall’ascolto fa, con la forza della parola di un altro, non della propria, costui rimane saldo come la roccia: benché sia una persona umile, che non sembra importante, è grande» 75. Che il Signore ci dia la grazia di saper ascoltare la sua voce nella Parola e nella vita di ogni giorno.
75 Francesco, Omelia alla Messa Mattutina a Santa Marta (25 giugno 2015). 43

































































































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