Page 7 - Omelia 52mo Anniversario di Ordinazione
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3.Ora sto per tornare a Nazareth, al nascon- dimento. Il Signore mi ha voluto come luce sul candelabro. Finalmente si spegneranno i ri e ori. Mi basterà la luce vera, quella che il-
lumina ogni uomo.
Non mi mancherà il deserto, convinto, come a ermava l’eremita del Sahara, il Beato Charles de Foucauld, che “bisogna passare per il deserto e fermarsi per ricevere la grazia di Dio. È là che ci si svuota, si annulla tu o ciò che non è di Dio, per far posto a Dio solo. È un tempo di grazia nel quale ogni anima che vuol portare fru o, deve passare neces- sariamente”.
Sarò sulla santa montagna con le braccia alzate anche per voi. Si dilateranno il tempo e lo spazio della mia preghiera e della mia inter- cessione. La mia sarà una preghiera abitata dai vostri volti, raccontata con i vostri nomi.
Ora non mi resta che rinnovare con gioiosa esultanza e immensa libertà, davanti a tu i voi...
. il mio pa o di alleanza con Cristo Signore che ha voluto associarmi all’unico suo sa- cerdozio;
. il mio eccomi totale, sull’esempio della grande serva della Parola, Maria di Naza-


































































































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