Page 2 - Omelia 52mo Anniversario di Ordinazione
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1.Cinquantadue anni di sacerdozio: sono ve- ramente tanti e benede i. Il Signore è vera-
mente buono e grande nell’amore.
Grazie, carissimi tu i, per il dono della vo- stra presenza orante. Oltre che gradito, il dono della vostra preghiera mi è indispen- sabile in questo particolare rendimento di grazie.
Mi scorrono davanti, nella preghiera del cuore, i tanti doni, le molte grazie, i segni di quella misericordia in nita che apre le mie lab- bra all’invocazione: Abbà, Padre, Padre nostro.
‘Fa che io esprima nella santità della vita il mistero che celebro all’altare’. È quan- to chiederò in particolare per me e per voi, cari fratelli presbiteri nella preghiera dopo la comunione.
La santità è la nostra vocazione. Santi, per- ché Lui, il Signore nostro Dio è santo.
Ma quanta fatica nell’accogliere il suo invi- to, quello che abbiamo ascoltato nella let- tura dal libro dell’Esodo, il grido a Mosè: “Non avvicinarti oltre! Togliti i sandali dai piedi, perché il luogo sul quale tu stai è suo- lo santo”(Es 3,5).


































































































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