Page 94 - Ascolta Popolo Mio - Mons. Michele Seccia

sabilità dei gli;
•È necessario che, soprattutto da parte del presbiterio e dell’U cio preposto, vengano recuperati tutti gli orizzonti teologici, spirituale e pastorali proposti da Papa Francesco nell’Amoris Laetitia. L’Esortazione dovrà diven- tare per tutta la Chiesa locale, riferimento certo per ogni azione pastorale riguardo la famiglia, i tanti ambiti che essa investe e le tante s de che la cultura del nostro tempo impone. Soprattutto emerge l’urgenza di proporre linee guida condivisa che aiutino i sacerdoti a meglio accom- pagnare coloro che, pur in una situazione canonicamente irregolare, vogliono vivere la propria fede e la propria ap- partenenza ecclesiale anche con la partecipazione alla vita sacramentale.
• Inoltre, con il supporto degli esperti del Consultorio fa- miliare diocesano e degli sportelli di ascolto da esso atti- vati, sarebbe opportuno progettare percorsi condivisi con il Servizio di pastorale giovanile che educhino le giovani generazioni alla relazione a ettiva e a prevenire eventuali disagi speci ci dell’età evolutiva.
75.«Evangelizzare è rendere presente nel mondo il
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Regno di Dio» . Perché ciò accada la Chiesa non
può esimersi dall’interessarsi ai problemi sociali vissuti dagli uomini e donne del nostro tempo. “Lavoro, economia, sana politica, dipendenze, sfruttamento minorile, maltrattamento delle donne e così via” sono realtà che meritano ascolto e at- tenzione non in quanto tali, ma perché attraverso di esse si promuove la dignità umana: «mediante il lavoro - ad esem- pio - l’uomo non solo trasforma la natura adattandola alle proprie necessità, ma anche realizza se stesso come uomo ed anzi, in un certo senso, “diventa più uomo”» 139. «La dignità di ogni persona umana e il bene comune sono questioni che dovrebbero strutturare tutta la politica economica, ma a volte sembrano appendici aggiunte dall’esterno per completare un discorso politico senza prospettive né programmi di vero svi-
138 Evangelii Gaudium, n. 176.
139 giovanni paolo ii, Lettera Enciclica Laborem Exercens (14 settembre
1981), n. 9.
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