Page 107 - Ascolta Popolo Mio - Mons. Michele Seccia
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CONCLUSIONE
Vi ho detto queste cose perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena (Gv 15,11)
80.Coraggio! Anche il cammino più duro e faticoso, se condiviso, può essere piacevole e leggero. Tra la Sacra Scrittura e gli insegnamenti del Magistero e della Tradizio- ne della Chiesa, in queste pagine ho voluto scrivervi quanto sento giusto e doveroso comunicarvi a un anno dal giorno in cui ci siamo incontrati per la prima volta. Sono ri essioni che consegno a ciascuno di voi, perché siano spunto di veri ca su quanto già fatto e di discernimento su ciò che è ancora da rea- lizzare. Sono convinto che insieme sapremo porci quei giusti interrogativi che suscitino il necessario anelito alla conversio-
Tengo a precisare che per “svolta pastorale” non intendo chis- sà quali cambiamenti rivoluzionari: non si tratta di fare gran- di cose, perché basta tornare alle origini, alla Parola, all’Euca- restia. Con essa intendo piuttosto un atteggiamento interiore e personale, oserei dire intimo e silenzioso, che si ri ette - poi - sulla vita comunitaria. Questa predisposizione all’incontro di Dio e degli altri, scevro da preconcetti e pregiudizi, ma aperto al dialogo e alla comunione susciterà - ne sono certo - grandi doni alla nostra Chiesa.
ne, indispensabile per una  orida e decisiva svolta pastorale.
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