ATTI ANNO 1975 III: IL RITUALE DEL SACRAMENTO DELL’UNZIONE DEGLI INFERMI (PUNTI DI MEDITAZIONE)
1) “ I malati hanno nella Chiesa una missione particolare da compiere e una testimonianza da offrire: quella di rammentare a chi è in salute che ci sono dei beni essenziali e duraturi da tener presenti, e che solo il mistero della morte e risurrezione di Cristo può redimere e salvare questa nostra vita mortale” (Rituale n.3).
2) Reca conforto all’ammalato il pensiero che la sua sofferenza giova per la salvezza propria e del mondo, se accettata dalle mani del Padre Celeste (R. n.1). Infatti ogni op era buona soprannaturale fatta in stato di grazia ha valore impetratorio, meritorio e soddisfatorio anche in favore dei fratelli. E’ questo un aspetto del domma della Comunione dei santi.
3) Reca sollievo all’ammalato la persuasione che nella malattia Cristo stesso è accanto a lui e lo ama, Lui che nella sua vita mortale tante volte si recò a visitare i malati e li guarì (R. n.1).
4) Il segno principale della premura di Gesù per i malati è il Sacramento dell’Unzione (R. n.5).
+ NICOLA RIEZZO Arcivescovo
(Da L’Eco Idruntina n.3 – marzo 1975)
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