Quattro giornate di fraternità a Viggianello. L’arcivescovo in vacanza con dieci sacerdoti

Quattro giornate di fraternità a Viggianello. L’arcivescovo in vacanza con dieci sacerdoti

articolo ripreso da portalecce

Quattro giorni di distensione e riposo, di condivisione del tempo e di comunione sacerdotale. Sono i tre obiettivi della consueta esperienza di breve vacanza dell’arcivescovo Michele Seccia con i pochi sacerdoti che vi hanno potuto partecipare.

 

 

 

Da ieri dieci presbiteri della diocesi – don Andrea Gelardo, don Antonio Bruno, don Alberto Taurino, don Antonio De Nanni, don Nicola Macculi, don Stefano Spedicato, don Vincenzo Marinaci, don Vito Caputo, don Federico Andriani e don Gabriele Morello – per iniziativa del vicario episcopale per il clero, don Antonio Bruno, si trovano con l’arcivescovo a Viggianello, piccolo centro lucano, ai piedi del Monte Pollino, in provincia di Potenza. La comitiva è di base all’hotel “Il boschetto”.

Viggianello, cinquecento metri sul livello del mare, è considerato uno dei borghi più belli d’Italia, arrampicato su una montagna di un verde intenso che si apre agli occhi dei visitatori dal belvedere ma, soprattutto dal castello dei principi Sanseverino, dove si arriva percorrendo le strette viuzze del borgo antico. Oltre alle numerose chiesette di campagna edificate in epoca bizantina nei diversi villaggi agricoli, si può affermare che la più antica chiesa di Viggianello, era collocata nei pressi del castello che sorge nel punto più alto del centro abitato. La chiesa, di origine bizantina o normanna, era dedicata a San Nicola e da qualche decennio è in rovina. Conserva tracce degli antichi affreschi.

La chiesa madre intitolata a Santa Caterina d’Alessandria anch’essa di origine bizantina ma ampliata o, probabilmente, ricostruita ex novo sotto la baronia dei Bronzuto (1634). Conserva numerose opere, una reliquia della santa di Alessandria e una cripta dove si trovano, tra le tante sepolture, tre preti mummificati seduti su una panca e ricoperti di paramenti sacri d’oro.

Non c’è un programma predefinito per le quattro giornate. Ma, al di là della preghiera in comune, non si lascerà sfuggire l’opportunità di fare delle escursioni nel vicino Parco nazionale del Pollino.

 

 

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